Plastica Alfa, a partire dal 2012 attraverso il Progetto BIO4BIO (Valorizzazione biomolecolare ed energetica di biomasse residuali del settore agroindustriale) finanziato dal MIUR ed il progetto C3 – Carbon Capture & Conversion finanziato dal MISE, ha sviluppato uno specifico know how relativo ai processi di conversione biochimica di CO2 in biomasse algali.
Le microalghe costituiscono uno dei sistemi microbici più interessanti nel settore delle biotecnologie in funzione dell’enorme potenziale nel settore delle energie rinnovabili, nel campo della depurazione delle acque reflue, ma soprattutto nel campo della produzione di integratori alimentari, di prodotti per la mangimistica, di chemicals e prodotti farmaceutici.
Questi sistemi microbici sono organismi vegetali unicellulari acquatici la cui crescita, opportunamente favorita da sali nutritivi, luce e anidride carbonica, può essere notevolmente più rapida di quella delle piante terrestri. Ciò rende le microalghe particolarmente idonee per l’assorbimento di CO2 per la produzione di biomolecole.
A livello internazionale sono in atto ingenti investimenti volti alla realizzazione di impianti su larga scala per la produzione mirata di composti specifici per il settore della mangimistica, della cosmeceutica, della nutraceutica e della farmaceutica. Questi settori richiedono specificatamente livelli di purezza dei composti che devono essere prodotti attraverso sistemi completamente differenti per cui gli investimenti in questo settore si stanno spostando verso la realizzazione di impianti costituiti da fotobioreattori chiusi.
L’interesse specifico per il settore dell’accrescimento algale è direttamente collegato al core business della Società:
Plastica Alfa, attiva nel mondo dell’acqua da oltre 30 anni, produce tutti i componenti e gli accessori adatti allo sviluppo di impianti basati sulla coltivazione in fotobiorettori chiusi, tecnologia ritenuta più idonea e redditizia ai fini industriali.